“Ciao. Mi chiamo #teambuilding e non sono l’equivalente di un parco divertimenti”😉
#Teambuilding è diventato un termine di uso comune, così come lo sta diventando la richiesta stessa di organizzare un’attività di #teambuilding. Spesso però è frainteso e ridotto a semplici attività ricreative come una giornata a Gardaland o un percorso in un parco avventura (attività, entrambe, che prevedono un semplice accesso a biglietto, non una riflessione sulle dinamiche del team di chi vi partecipa). Chi lavora nel settore delle risorse umane (e non solo) può comprenderne la differenza e può immaginare che il vero valore dell’attività di #teambuilding vada ben oltre una giornata di svago.
In questo articolo esploreremo perché l’attività di #teambuilding, se ben strutturata, può diventare cruciale per il successo aziendale, come evitare errori comuni nella sua implementazione e perché un approccio personalizzato è, francamente, essenziale.
- Differenza tra team building e attività ludica
- Errori comuni sul team building
- L’analisi del team: la chiave per un’attività efficace
- Partire dagli obiettivi è essenziale
- Il ruolo di COREFAB società benefit
- Benefici oltre la produttività
Perché è importante constatare le differenze tra l’attività di #teambuilding ed una qualunque esperienza ludica?
Il #teambuilding è un investimento strategico. Secondo uno studio di Gallup, i team altamente coinvolti vedono un aumento del 21% nella redditività. Questo perché i dipendenti che si sentono parte di un team ben integrato sono più motivati, produttivi e impegnati nel loro lavoro. Ogni azienda, piccola o grande che sia, cerca di massimizzare il valore delle proprie risorse, e questo include creare un ambiente di lavoro inclusivo e produttivo. Un ambiente, quindi, con un determinato e piacevole “clima”.
Un report di McKinsey & Company del 2020 ha evidenziato che le aziende che investono nel miglioramento del lavoro di squadra registrano una produttività superiore del 25% rispetto a quelle che non lo fanno. Questo, anche solo sul piano economico, sottolinea ulteriormente l’importanza di un team ben coeso per il successo aziendale.
L’errore comune: equiparare il #teambuilding ad un’attività a biglietto
Un errore comune tra i potenziali clienti è considerare il #teambuilding come un’attività “a biglietto”, alla stregua, quasi, di un’esperienza turistica. Questa visione superficiale ignora l’essenza stessa dell’attività di #teambuilding, che non è semplicemente far divertire i dipendenti, ma creare coesione, migliorare la comunicazione e rafforzare lo spirito di squadra.
Secondo la Society for Human Resource Management (SHRM), il 72% delle aziende che investe in attività di #teambuilding registra un miglioramento significativo nella dinamica di gruppo. Queste attività devono essere viste come opportunità per migliorare le relazioni interpersonali e la collaborazione all’interno del team.
Ciò non significa che ci sia il concreto rischio che l’attività di #teambuilding sia meno divertente di Gardaland o di un parco avventura. Anzi, tutto il contrario. L’attività di team building deve comunque conservare una chiave ludica, divertente ed emozionante (così come concedere uno spazio alla propria coreografia), ma cercando di cogliere l’essenza delle persone, di quel gruppo specifico, per destinare un’attività che possa motivare e coinvolgere i colleghi nella concreta volontà di generare un output specifico.
L’analisi del team: la chiave per un’attività efficace
Prima di scegliere qualsiasi attività è cruciale comprendere il clima del gruppo che parteciperà. Quali sono le dinamiche interne? Ci sono conflitti latenti o esigenze particolari? Quali obiettivi si vogliono raggiungere attraverso il #teambuilding?
Un’analisi approfondita del team è fondamentale. Uno studio condotto da Deloitte ha rilevato che le aziende che adottano un approccio personalizzato nel #teambuilding vedono un miglioramento del 25% nelle prestazioni dei dipendenti. Ad esempio, un’attività come il rafting potrebbe sembrare entusiasmante e avventurosa, ma potrebbe non essere adatta se alcuni membri del team hanno paure o riserve che non sono state esplicitate. Questo potrebbe portare a un’esclusione involontaria, compromettendo l’obiettivo di creare un ambiente inclusivo.
Secondo una ricerca dell’Università di Stanford, i team che partecipano ad attività di #teambuilding personalizzate riportano un aumento del 20% nella soddisfazione lavorativa e una riduzione del 15% nei conflitti interni. Questo dimostra l’importanza di comprendere le dinamiche del gruppo prima di scegliere un’attività.
Partire dagli obiettivi è essenziale
Le attività di #teambuilding dovrebbero sempre essere progettate per raggiungere specifici obiettivi, che possono variare da migliorare la comunicazione interna, a rafforzare la fiducia reciproca, fino a risolvere conflitti. Un’attività di successo è quella che, attraverso il divertimento e l’interazione, riesce a creare connessioni profonde tra i membri del team, facilitando una collaborazione più efficace e armoniosa.
Un’indagine di Harvard Business Review ha dimostrato che i team con una forte coesione registrano un aumento del 20% nella qualità del lavoro e un miglioramento del 10% nella soddisfazione dei dipendenti. Perché quindi non prendersi il tempo necessario a fare le giuste valutazioni?
Il ruolo di COREFAB società benefit
Lo staff di COREFAB sa bene che ogni gruppo di lavoro è unico e richiede un approccio personalizzato, anche a parità di format erogato. La nostra metodologia cerca sempre di partire da un’analisi approfondita del team, valutando il clima aziendale e identificando le necessità e gli obiettivi da raggiungere. A quel punto, trovare l’attività più adatta al gruppo è cosa più semplice, naturale. Ed efficace, per il gruppo, nel breve e nel lungo termine.
Attraverso questo approccio, COREFAB è in grado di progettare attività innovative e performanti che non solo divertono, ma soprattutto costruiscono legami duraturi e migliorano le performance aziendali. E quando dovesse servire, l’attività sarà meno innovativa, ma parimenti efficace, purché si cerchi di raggiungere con progettualità e naturalezza, gli obiettivi concordati con il committente. Ciò senza dimenticare un requisito fondamentale: quando organizziamo l’attività di #teambuilding, dobbiamo sempre puntare ad un’adesione quanto più vicina possibile al 100%. Ciò significherà che abbiamo messo a loro agio tutti i partecipanti, prima ancora di aver iniziato l’attività. Un buon clima aziendale inizia lì.
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Benefici oltre la produttività
Oltre ai dati e alle statistiche, ci sono benefici intangibili e altrettanto importanti del #teambuilding. Un ambiente di lavoro positivo, in cui i dipendenti si sentono valorizzati e inclusi, può portare a una riduzione significativa del turnover. Secondo una ricerca di Glassdoor, le aziende con alti livelli di soddisfazione dei dipendenti vedono una riduzione del 25% nel tasso di abbandono.
Inoltre, il #teambuilding può avere un impatto positivo sulla salute mentale dei dipendenti. Un rapporto dell’American Psychological Association (APA) ha evidenziato che le attività di #teambuilding possono ridurre lo stress lavorativo e migliorare il benessere generale dei dipendenti.
Secondo uno studio di Oxford Economics, il costo medio per sostituire un dipendente è pari a circa il 33% del suo stipendio annuale. Riducendo il turnover attraverso un ambiente di lavoro più coeso e soddisfacente, le aziende possono risparmiare notevoli risorse finanziarie.
Quindi?
L’attività di #teambuilding non è una semplice attività ricreativa, ma un investimento fondamentale per il successo a lungo termine di un’azienda. Richiede una pianificazione accurata e un’approfondita comprensione delle dinamiche di gruppo. Solo così è possibile scegliere le attività più adatte e ottenere risultati tangibili e duraturi.
Investire in #teambuilding significa investire nelle persone, valorizzare le risorse umane e creare un ambiente di lavoro dove tutti si sentano inclusi e motivati. E questo è un investimento che ripaga sempre.
Marco Menoncello
Foto: www.unopuntoquattro.it
Fonti
- Gallup, “State of the American Workplace,” 2017.
- McKinsey & Company, “The Impact of Team Building on Productivity,” 2020.
- Society for Human Resource Management (SHRM), “The Benefits of Team Building Activities,” 2019.
- Deloitte, “The Impact of Customized Team Building on Employee Performance,” 2020.
- Stanford University, “The Effects of Team Building on Workplace Dynamics,” 2019.
- Harvard Business Review, “The Importance of Team Cohesion,” 2018.
- Glassdoor, “Employee Satisfaction and Retention,” 2021.
- American Psychological Association (APA), “Workplace Well-being: How Team Building Can Reduce Stress,” 2020.
- Oxford Economics, “The Cost of Employee Turnover,” 2019.